Aus der Presse



17/12/2015
()

NEL CUORE DELLE TRADIZIONI CIMBRE

Forse non tutti sanno che la Vallarsa e i comuni con essa confinanti, ossia Trambileno, Noriglio, Terragnolo, Posina, Valli del Pasubio, Recoaro e Val dei Ronchi presso Ala, in passato erano abitati da popolazioni tedesche e che, insieme a questi territori, essa  costituiva il cosiddetto «corridoio cimbro» che collegava Luserna (altopiano di Folgaria) e i «Sette Comuni Cimbri Vicentini» (altopiano di Asiago) con i «Tredici Comuni Cimbri Veronesi» (monti Lessini), dove ancora oggi, come noto, si parla un antico dialetto bavarese di origine medievale, detto comunemente «cimbro».
Terre con una storia comune quindi, che affondano le origini nelle migrazioni di coloni tedeschi che tra la fine dell'XI secolo e i primi anni di quello successivo, su sollecito dei signori feudali di pianura, si stabiliscono in queste zone impervie e incolte. Gli abitanti di Vallarsa avevano «costumi propri», vale a dire differenti da quelli della vicina Val d'Adige. Ed è proprio al recupero degli antichi costumi dei «Vallarseri» che si è dedicato il Gruppo Costumi Storici Valli del Leno/Laimpachtaler Zimbarn. Il Gruppo è nato nel 2012 come associazione culturale ed ha chiesto e ottenuto l'affiliazione alla Federazione che raccoglie i gruppi culturali e folkloristici del Trentino. E' costituito da circa una trentina di persone provenienti dalle antiche comunità tedescofone di Vallarsa, Trambileno, Noriglio e Terragnolo. Le Valli del Leno sono terre ricche di storia e di iniziative culturali che negli ultimi anni hanno riscoperto le loro radici cimbre. Grazie alle ricerche di Arthur Stoffella, storico e pubblicista e del prof. Hugo Daniel Stoffella è stato possibile ricostruire una precisa descrizione dei costumi. I costumi femminili richiamano molto quelli dell'altopiano cimbro di Folgaria/Vielgereuth, mentre quelli maschili risultano essere i più antichi documentati nel Trentino di fine Settecento. Il costume maschile è caratterizzato da: gilet rosso, fascia di seta intorno alla vita, camicia bianca con colletto alto, giacca rossa, un fazzoletto di seta sotto il cappello ad ampie tese, pantaloni corti di cuoio e calze azzurre; mentre il costume femminile è composta da: vestito scuro con ampia gonna lunga, un grembiule, un foulard e cappello nero.

NEL CUORE DELLE TRADIZIONI CIMBRE