Di Sait Vo Lusern



03/06/2016
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L’ULTIMO DONO DELLO SCRITTORE DELL’ALTIPIANO NELLA MANI DI G. MENDICINO

In libreria dal 26 maggio la biografia di Mario Rigoni Stern



Quando in quel giugnodel 2008 Mario Rigoni Stern se ne andò, con la dignità e la discrezione con cui aveva sempre vissuto, non voleva che una folla di ipocriti facesse ressa per salutarlo prima di avviarsi, feci alcune cose che avevano il sapore di un addio definitivo. Un addio allo scrittore, certo, al Vecchio dell’Altipiano e un addio anche a qualcosa della mia vita che non sarebbe più tornato. Salii sulla montagna che segna la nostra terra come una lunga cicatrice in rilievo, raccolsi una pietra bianca simile a un osso calcinato, vi scrissi sopra le ultime parole di Tönle Bintarn: “Sembra una sera di primavera” e andai ad appoggiarla alla base della croce di pietra che veglia il riposo del Mario. Rimasi deluso, tornando, qualche giorno dopo, a non trovarla più; seppi solo più tardi, da un amico, e mi consolò, che i familiari raccoglievano e conservavano le cose appoggiate sulla tomba in ricordo del loro Caro. Un po’ mi consolarono anche le parole di Paolo Rumiz, “capii che non stava morendo, solo diventando bosco”, così ho trovato anche la sua ombra, accanto a quella di mio padre, vicino al grande ginepro, dove allora ero solito andare a parlare con il genitore, che il suo viaggio lo aveva incominciato due anni prima. L’altro rito è stato spostare i libri di Rigoni Stern dallo scaffale aperto, dove era sempre possibile aggiungerne un altro, a quello chiuso dove altri non avrebbero più trovato spazio; e mi sbagliai. Lo scrittore continuava a raccontare storie a chi sapeva ascoltarle, e l’amico Giuseppe Mendicino ha saputo ascoltare con rispetto. Così sono nati: Il coraggio di dire di no e poi Lettere dal fronte che Mendicino ha curato assieme a Pierantonio Gios. E io ho riaperto il mio scaffale. Dal 26 di maggio è arrivato in libreria uno dei libri più attesi dai tanti innamorati di Rigoni Stern, la sua biografia: “Mario Rigoni Stern, vita guerre libri” (Priuli & Verlucca), scritta proprio da Giuseppe Mendicino, il più innamorato di tutti noi. Il libro non è solo la sequenza dettagliata dei fatti che Mario Rigoni Stern ha vissuto, è un intenso canto d’amore per lo scrittore dell’Altipiano, ne completa in maniera sostanziale l’opera, è ancora un libro di Mario Rigoni Stern. È un libro commovente. Difficile trattenere le lacrime quando la penna di Giuseppe Mendicino accarezza gli ultimi mesi di vita dello scrittore, parole senza enfasi come quelle che avrebbe usato lui, parole che scivolano dentro l’anima per restarci. Un’opera preziosa che mancava, che abbiamo tante volte immaginato, ma che mai avremmo pensato così bella.
Andrea Nicolussi Golo

 

Trentino, Di Sait vo Lusérn, venerdì 03 giugno 2016
L’ULTIMO DONO DELLO SCRITTORE DELL’ALTIPIANO NELLA MANI DI G. MENDICINO