LUSERNA. La mancanza di piogge ha creato una situazione ad alto rischio per quanto riguarda i boschi nelle nostre zone. Il terreno secco e le ramaglie raccolte nel sottobosco sono infatti molto vulnerabili a qualsiasi atto inconsulto dell’uomo, fosse anche un mozzicone gettato con noncuranza. Non è chiaro cosa abbia dato origine alle fiamme nei boschi attorno a Luserna, dove ieri pomeriggio si è scatenato un furioso incendio boschivo in località Lonas Rendola, chiamando all’intervento il corpo dei pompieri volontari di Luserna. L’allarme è scattato attorno alle 17, quando alcuni passanti, negli ultimi scampoli di luce, hanno notato del fumo levarsi dal bosco nella zona, a sud dell’abitato di Luserna, in una zona disabitata, quella di Rendola.
Sul posto si sono precipitati i volontari di Luserna, coadiuvati dai colleghi di Lavarone. Assieme hanno allestito dei vasconi gionfiabili al limitare del bosco, riempiendoli di acqua con le autobotti. In questo modo hanno fornito un bacino sufficiente per l’intervento dell’elicottero della Protezione civile, che ha continuato a fare la spola tra i vasconi e il fronte dell’incendio, mentre i pompieri, disposti attorno al fuoco, lo arginavano con le lance alimentate dalle autobotti. Il fronte, benché piuttosto ridotto, rischiava di innescare un rogo molto più vasto, in quanto favorito dalla siccità delle settimane passate. Al lavoro una ventina di uomini, che nel corso delle ore hanno ridotto il fronte delle fiamme, ponendo sotto controllo l’incendio.
Verso sera la situazione pareva risolta, ma la prudenza è d’obbligo, in un quadro di alto rischio come quello attuale: è infatti più che verosimile che qualche focolaio abbia resistito malgrado il largo impiego
di acqua, che ha bagnato il terreno rendendolo meno attaccabile dalle fiamme. Saranno comunque determinanti le ore della notte per capire se il rogo è stato domato o meno. Stamattina verranno eseguiti dei sopralluoghi sul posto per valutare se sia necessaria un’ulteriore bonifica del terreno.