Di Sait Vo Lusérn



05/12/2014
()

REN SPILN SINGEN IN DI SPILSTUBE

Consegnare la lingua, alle future generazioni è senz'altro l'impegno principale di chiunque si occupi di Cimbro. La lingua Cimbra, idioma che ha ormai un millennio di storia e di cultura alle spalle, riveste oggi una straordinaria importanza da qualsiasi angolo la si voglia inquadrare. Oggi però il Cimbro è anche chiamato a sfide quotidiane che non possono più essere procrastinate e in questa ottica diventano strategiche per il Kulturinstitut tutte le iniziative rivolte proprio ai bambini e ai ragazzi volte alla trasmissione linguistica. Dopo il consueto successo che durante la scorsa estate ha riscosso la Colonia Cimbra, Zimbarkolònia, per la stagione della scuola, il Kulturinstitut propone due importanti iniziative: un corso di percussioni, che si pone come obbiettivo la messa a punto di una chiamata di marzo (la più sentita delle tradizioni cimbre) con musica e canti che ne esaltino l' atmosfera di festa tradizionale e poi la Spilstube. La Spilstube è qualcosa di più di una ludoteca, è trasmettere l'antica lingua in modo creativo e allegro per niente tedioso, un vero e proprio innamoramento delle parole. 
Il corso di percussioni si terrà ogni sabato mattina dalle 10.00 alle 12.00 per bambini di età scolare, la Spilstube invece sarà al sabato pomeriggio, dalle 16.00 alle 18.00 e durante le vacanze di Natale. 

Mòrgas: mèkkn, faivan, laütn un spiln. In tages: lesan, schraim, singen un tschokkn, allz ditza geredet azpe biar vor di khindar vo Lusèrn un vor alle di sèlnen boda bölln zuarkhemmen. 
Von vorgånnate såntzta, un auz sin in lentzmånat, alle di såntzta in tages in Kulturinstitut barta offe soin di Spilstube; zo spila, sichar, ma ubarhaup zo lirna. Zo lirna baz? Ren azpe biar? Ja, ditza o furse, ma miar gevalltzmar mearar pensàrn ke in di Spilstube, asó azpe in da Zimbarkolònia, lirntma haltn gearn di börtar, haltn gearn ünsar kultur. Vil vert redante khöbar: "ünsar alta kultur", azze sai alt boazparz, ma daz sèll bobar nèt hèrta haltn da kunt iz ke azpar bölln azta allz daz sèll bobar soin atz Lusèrn lebe, tarftmaz alle tage vornaügarn. Un ber pezzar baz di khindar mage soin guat zo traga vür a söttana malamentra arbat? Stian pinn vüaz schümma danidar un in da gelaichege zait flattarn pinn khopf in di bèlt un auz vodar bèlt o aztada iz mengl. In dise bochan au in spazio izta a diarn vo Malè un balse redet höartma vo bo di ståmp ar, un azta in an tage a khinn vo haüt grüazataz vo au dom azpe biar? Beratz nèt schümma schümma?

l'Adige, di Sait vo Lusérn, venerdì 5 dicembre 2014, pag. 36

CONDIVIDI