Attualità - Inaugurate con una grande partecipazione le nuove mostre al Centro Documentazione
Rimarranno aperte tutti i giorni sino al due di novembre le nuove mostre al Centro Do
Sono state ancora una volta tante le persone che hanno voluto essere presenti alla riapertura del Centro Documentazione di Luserna e all'inaugurazione delle nuove mostre che di anno in anno, nonostante le molte difficoltà, il Centro allestisce con un interesse sempre crescente, lo scorso anno si è arrivati alla cifra record di 14.000 visitatori. Una simile realtà in un paese che conta trecento residenti può essere considerato a ragione un autentico volano economico dalla notevole ricaduta su tutto il comparto turistico degli Altipiani Cimbri.
Luigi Nicolussi Castellan per la prima volta, dopo diciannove anni, ha preso la parola all'inaugurazione della mostra annuale del Centro Documentazione in una veste diversa da quella di Presidente del Centro stesso, difatti, dopo averlo presieduto sin dalla sua fondazione, da poche settimane ha passato la mano e il suo successore, Fiorenzo Nicolussi, ha cavallerescamente ritenuto giusto che fosse ancora lui, il Presidentissimo, a salutare per primo gli ospiti. Il nuovo Presidente ha poi illustrato il progetto complessivo che muove tutte le attività del centro. Sono altresì intervenuti Andrea Carotta e Barbara Pierpaoli anime delle nuove mostre, il Sindaco di Luserna Luca N. Paolaz, il Presidente dell'Istituto Cimbro, Gianni N. Zaiga, il vicepresidente della Comunità degli Altipiani Cimbri, Mario N. Zom; interventi brevi ma significativi, perché di fronte a questa realtà non servono tante parole, sono i tanti fatti che contano. Nel suo spedito discorso, infatti, il consigliere provinciale Lorenzo Baratter in rappresentanza della Provincia, dopo aver portato i saluti del Presidente Ugo Rossi ha sottolineato come la piccola realtà Lusernese sia all'avanguardia, non solo qui si è introdotto un trilinguismo di fatto ormai da anni (cimbro, italiano e tedesco), ma oggi si parla senza paura di quadrilinguismo, affiancando alle tre lingue anche la lingua inglese e ancora ha aggiunto Baratter, è proprio in queste realtà dove l'interesse collettivo prevale su quello dei singoli e dei gruppi che si coglie l'anima più sincera della nostra Autonomia, che non è un bancomat come taluni ancora credono, ma salvaguardia del bene di tutti.
Ecco, girando poi per le ormai numerose sale espositive abbiamo visto negli occhi dei bambini la meraviglia senza fine di fronte al rinnovato diorama con tutti gli abitanti dei nostri boschi; dall'imponente cervo ai piccoli roditori e poi volpi, caprioli, il camoscio, il tasso. I grandi predatori di ritorno sugli Altipiani; l'orso, naturalmente, e la lince, il lupo e non sono stati dimenticati gli animali dell'aria dal cardellino alla regina aquila, al gallo cedrone. Abbiamo visto la curiosità e l'interesse per i preziosi merletti e i ricchi vestiti di un'epoca felice prima dello sconquasso della guerra di cui quest'anno si ricordano i cento anni dal suo catastrofico inizio. E poi il raccoglimento e forse lo sgomento, nell'austera sala della mostra permanente "26 Lettere per non Dimenticare" dove tutta l'assurdità della guerra è rappresentata. Mille motivi dunque per venire a Luserna.
l'Adige, di Sait vo Lusérn, venerdì 17 aprile 2015, pag. 32