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28/12/2013
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FILÒ DI MANI E DI PAROLE TRA I CIMBRI

Domenica 29 dicembre a Luserna rivive l’antica usanza del “filò” con letture, canti e creazioni di merletto al tombolo


Un piacevole tardo pomeriggio da trascorrere insieme quello proposto dal Kulturinstitut Lusérn, l'Istituto Culturale Cimbro di Luserna, con l’appuntamento "Filò pit hent un börtar", Filò di mani e di parole.
A partire dalle ore 16.00, l’Istituto propone interessanti letture con Andrea Nicolussi Golo, tratte dal "Tönle Bintarn" in cimbro, raffinati lavori al tombolo con l'associazione merlettaie al tombolo "Khnöpplspitzschual Lusérn" e piacevoli canti, sempre della tradizione cimbra, con Pierangelo Tamiozzo.


Quando:
Domenica 29 dicembre 2013

Dove:
Kulturinstitut Lusérn/Istituto Culturale Cimbro 
Via Mazzini / Prünndle 5 - Luserna/Lusérn (Trento)

Per informazioni:
Kulturinstitut Lusérn / Istituto Culturale Cimbro di Luserna (Trento)
Fiorenzo Nicolussi Castellan
Tel.: + 39 0464 789645



Curiosità: il “filò”
La vita sociale dei borghi alpini assumeva un tono particolare nelle sere dei lunghi e rigidi inverni. Solitamente da novembre a marzo, nella stalla più capiente della contrada o del proprietario più ospitale o influente (talvolta anche in più stalle, se la contrada era grande), tutte le persone si riunivano dalle 20 fin verso le 23 circa, sfruttando il calore emanato dagli animali per scaldarsi. Era l'ora del "filò", un momento molto importante dì socializzazione e di trasmissione della cultura contadina.
Se ne approfittava per fare dei lavoretti: gli uomini impagliavano sedie, costruivano cesti di vimini o scope, riparavano o preparavano attrezzi di lavoro per i campi; le donne filavano la lana, rammendavano, lavoravano di cucito o a maglia. I bambini invece facevano i compiti, giocavano, ascoltavano e imparavano dai vecchi. Nel filò, per prima cosa si recitava il Rosario, poi si parlava di affari, di prezzi, si discuteva, si raccontavano storie, ci si corteggiava tra ragazzi. Ma c’era spazio anche per giochi di carte o altri. Nel filò la porta non era mai chiusa a chiave, e vi era libero accesso per chiunque.

Fonte: La newsletter del sito delle Minoranze linguistiche del Trentino

Minoranze linguistiche del Trentino - Provincia Autonoma di Trento

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