Di Sait Vo Lusérn



17/06/2016
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“GEBINN TÖNLE BINTARN” A GROAZAR VAIRTA VOR DA ZIMBAR ZUNG

Gioioso incontro tra le comunità cimbre a Luserna per la consegna del Premio Tönle Bintarn.



Balsase vennen alle pittnåndar di zimbarn von Simm, von Draitza kamoündar un vo Lusérn iz hèrta a groazar vairta vor alle. Un eppaz gåntz schümmaz iz gest, in vorgånnate såntzta, vennense vor in Gebìnn Tönle Bintarn un zo geba di pefèl vodar Zimbar Zung. Vil laüt soin zuarkhennt vo auz un Lusérn iz bidar khent vor alle di haupstatt vodar Zimbar Earde. 

La premiazione del concorso di scrittura “Tönle Bintarn” e la consegna dei diplomi a chi ha conseguito il patentino di conoscenza della Lingua Cimbra, voleva essere una grande festa per la più piccola delle lingue di minoranza della provincia di Trento; e grande festa è stata, la lingua cimbra una volta di più si è dimostrata veicolo quanto mai attuale di fraternità e incontro. Sabato 11 giugno, nella sala del Kulturinstitut Lusérn, colma di persone si sono respirate allegria e amicizia e una condivisione profonda di intenti affinché la lingua cimbra continui a essere la lingua madre di tante persone anche nel terzo millennio dopo più di mille anni di vita. Dopo il saluto del Presidente del Kulturinstitut Gianni N. Zaiga, che ha ricordato l’importanza della scrittura e quella anche legale del patentino di conoscenza della lingua cimbra, cui è seguito un breve discorso introduttivo del Direttore dell’Istituto stesso Anna Maria Trenti e il saluto del sindaco di Luserna Luca N. Paolaz, il delegato per la popolazione cimbra della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, Mario N. Zom ha consegnato il diploma a chi ha superato l’esame di conoscenza della lingua propria cimbra nel 2015 ribadendo come questo attestato non debba essere fine a se stesso, ma uno strumento di cui fare buon uso. 
Il Presidente del Comitato Scientifico del Kulturinstitut prof. Bidese ha poi fatto gli onori di casa premiando i vincitori del concorso di scrittura che porta il nome del protagonista, Tönle Bintarn, del più bel romanzo di Mario Rigoni Stern premio Campiello nel 1978 “Storia di Tönle” appunto. Il Premio, quest’anno interamente rinnovato è stato aperto alla partecipazione di scolari e studenti e alle scuole della Comunità degli Altipiani Cimbri. La splendida “lint” il tiglio sacro delle popolazioni cimbre, opera preziosa di Mastro7, è stata assegnata a Bruno Corradi, non nuovo ad affermazioni in campo poetico, per la variante cimbra dei XIII Comuni, per la variante dei Sette Comuni invece sono risultati vincitori un appassionato gruppo di amici, che partecipano al premio sin dalla sia prima edizione Marco Ambrosini Kentele, Maria vittoria Cunico, Paolo Martello Katarun, Franco Rigoni Zurlo e Lauro Tondello Plözar a pari merito con Oliver Baumann.
Per il cimbro di Luserna il vincitore è stato Walter Nicolussi Paolaz, già classificatosi più volte al secondo posto, lo scrittore cimbro si è aggiudicato la preziosa Lint con un delizioso racconto di un futuro passato. Per le scuole si sono affermate la classe IV, gli scolari premiati invece sono stati Anna Nicolussi Neff, Samantha Nicolussi Rossi e Mattia Nicolussi Rossi. Una menzione speciale è stata data ad Antonia Stringher e Daniele Dal Bosco instancabili promotori della lingua nei XIII Comuni.
(ang)

 

Trentino, Di Sait vo Lusérn, venerdì 17 giugno 2016
“GEBINN TÖNLE BINTARN” A GROAZAR VAIRTA VOR DA ZIMBAR ZUNG

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