- Forte Werk Lusérn


Il Forte Werk Lusérn fu costruito tra il 1908 ed il 1912 e la sua struttura si costituiva di un’opera principale sull’altura di Cima Campo a 1549 m.s.m. e da due avamposti, Viaz (1507 m.s.m.) ad est e Oberwiesen (1517 m.s.m.) ad ovest. Il corpo principale aveva forma triangolare con fossati di gola larghi fino a dieci metri e profondi quattro, intagliati nella viva roccia.

Dal punto di vista dimensionale Forte Lusérn era tra i più grandi degli Altipiani, con una zona fortificata di oltre 200.000 metri cubici di volume contro i 51.000 di Forte Busa Verle a Passo Vezzena ed i circa 100.000 di Forte Belvedere- Gschwent a Lavarone.
L’armamento del forte era costituito da 4 obici di medio calibro da 100 mm in cupole corazzate girevoli (in acciaio) dello spessore di 250 mm, 2 cannoni da 80 mm a tiro rapido in casamatta corazzata, 2 cannoni da 60 mm a tiro rapido per la difesa ravvicinata, oltre a 19 mitragliatrici M07/12.
La guarnigione in periodo di guerra era costituita da 312 uomini.
Per la sua poderosa mole e per il suo potere offensivo il Forte Lusérn fu anche soprannominato “Il Padreterno” e data la sua posizione strategica, a controllo della testata della Val d’Assa, il forte ebbe un ruolo centrale nei primi giorni di guerra.

Al 28 maggio 1915 (quinto giorno di guerra) l’altura sovrastante Luserna era già stata colpita da circa 5.000 proiettili, in gran parte di grosso calibro (280 mm), provenienti dai cannoni di Forte Verena, Forte Campolongo e da Porta Manazzo. Forte Lusérn svolse un ruolo chiave nella catena di fortificazioni austroungariche, finché la Strafexpedition (Offensiva del maggio 1916) non allontanò il fronte di guerra dagli Altipiani.

Oggi Forte Lusérn si presenta come simbolo di quale possa essere la durezza e la crudeltà della guerra, essendo una testimonianza di uno degli istanti più duri della nostra storia ed un invito alla pace. Esso è stato anche il luogo in cui si è svolto l’Incontro Italo-Austriaco della Pace nell’agosto 1993.

            LA VISITA

        Da Luserna:
• Sentiero emozionale "dalle storie alla Storia", percorso ad anellopartendo dalla fontana di piazza C. Battisti/Pill e seguendo l'angolo della casa-museo, quarantanove silhouettes di metallo, arricchite con dettagli artistici in cotto, raccontano in prima persona altrettante brevi storie, vere, che interessarono la popolazione di Luserna prima e dopo il grande conflitto. Difficoltà medio/facile.
• Sentiero Baiti/Hüttn: partendo da piazza C. Battisti/Pill (angolo casa-museo) è possibile raggiungere la zona fortificata salendo per un sentiero che permette di osservare anche il capitello di S. Antonio-Pillele vo St. Antone e località Baiti/Hüttn. Percorso in salita con difficoltà media.
• Strada Malga Campo: partendo da Piazza Battisti/Pill si prosegue lungo Via Cima Nora/Pletz e si continua sempre sulla strada principale verso Malga Campo (attenzione: al secondo incrocio prendere quella di sinistra) verso la zona fortificata. Si visita prima l’avamposto Oberwiesen ed in seguito l’opera principale.

        Da Millegrobbe:
E' possibile, dopo aver percorso per circa 2 km la strada che congiunge Luserna a Passo Vezzena, parcheggiare l’automobile presso l’ex Malga Millegrobbe di Sotto - Centro Fondo Millegrobbe. Si prosegue poi a piedi sulla strada sterrata di Forte Campo per 1.8 km. Percorso misto con difficoltà bassa.

Forte Werk Lusérn   2023

MOSTRA: GLI ALTIPIANI CIMBRI NELLA GRANDE GUERRA

Die zimbrischen Hochebenen im Ersten Weltkrieg

Ap
erto tutti i giorni dal 24 giugno al 10 settembre 2023/ Öffnungszeiten 24. Juni bis 10. September 2023
Orario di apertura: 10.00 - 16.00./ Die Öffnungszeiten sind von 10 bis 16 Uhr.


 -  Adulti € 2,00; bambini fino a 14 anni gratis 

 - Eintritt: Erwachsene € 2,00; Kinder bis 14 Jahre kostenlos.


Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria del Museo.
Für weitere
Informationen wenden Sie sich bitte an das Sekretariat des Museums.






Cliccate sull'immagine per visualizzare la panoramica a 360°


Forte Lusérn  Avamposto Oberwiesen

 
  

 

Forte Lusérn dopo il restauro

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